Dell’adozione tra Hamid Ziarati e Istituto Superiore d’Adda di Varallo ci racconta la professoressa che segue l’adozione, Maria Rosa Pantè, che ne scrive direttamente sul Gaia News.
Seguendo il link potrete leggere il tutto. A noi della redazione ha molto colpito un passaggio, che riportiamo qui sotto.
“Il libro mi è molto piaciuto, e soprattutto è molto piaciuto ai raga zzi. Personalmente mi ha piacevolmente sorpreso il fatto che Hamid Ziarati nel suo usare la mia lingua madre, l’italiano, da un punto di vista diverso, ha smontato la mia lingua e mi ha restituito degli aspetti dell’italiano che io, parlandolo da sempre, do per scontati. È come se avessi riscoperto attraverso di lui la mia lingua, i suoi meccanismi, certe asprezze e delle possibilità diverse. Certo questo è dovuto anche alla ricchezza narrativa dell’autore e della civiltà millenaria che lui porta con sé. Le metafore, la poesia che percorre il libro anche nelle parti più drammatiche è ereditata da una grande cultura, quella persiana, che si studia a scuola, l’Impero Persiano, e poi si dimentica”.
Come accompagnamento un paio di foto degli studenti che lo hanno adottato, per cui ringraziamo uno dei nostri registi, Fabio Ferrero e Alessio Arbustini. Aspettiamo da questa adozione notizie sul terzo incontro (stanno tramendo un gita sembra, come talvolta succede nelle nostre adozioni ,-))).Ci scusiamo per il colpoevole ritardo con sui pubblichimo l’articolo e buona lettura!!!
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