Così avrebbe l’avrebbe definito Kant.

Oggi, 12 Maggio 2016, ore 12.00 nella sala Spazio Incontri, sei personaggi del mondo fantasy (un vichingo, tre streghe, un elfo e un crociato) hanno presentato i pregiudizi che il fantasy italiano deve fronteggiare.
Alla domanda “Chi di voi preferisce leggere libri fantasy di autori stranieri o/e anche italiani ” solo una persona coraggiosa ha ammesso di leggere solo ed esclusivamente libri di autori stranieri.
Il problema, infatti, non nasce come alcuni possono pensare dalle case editrici, bensì dal pubblico, non educato a leggere cose nuove e diverse, e dagli autori, i quali, per paura di non vendere, sono restii nell’osare (sostiene uno dei personaggi) e prosegue “Solitamente il genere viene snobbato da molti e considerato per minorati”.

Anche la libertà d’autore viene ostacolata: gli scrittori sono obbligati a semplificare i loro testi per poter essere venduti secondo le regole dell’editoria italiana. Ma loro si oppongono facendo valere i propri pensieri affermando di voler scrivere ciò che desiderano e che meglio credono.

L’unica soluzione sarebbe permettere anche ai generi, ritenuti minori, di uscire dal mercato librario sfruttando le nuove piattaforme internet come Wattpad, Book country ed Authonomy. La rivoluzione parte da noi stessi; fate rispecchiare il vostro essere fantasy.

Liliane Apetogbo e Alice Pittau, Reporter Grigoletti