“Immaginate di trovarvi in un bosco, di notte, la luna è la vostra unica fonte di luce e siete sicuri che nel territorio in cui vi trovate abita un branco di lupi; dopo essere arrivati in una radura, lanciate un ululato, in attesa che i lupi rispondano. Pauroso, eh? Eppure, mi è successo davvero.” Così Giuseppe Festa, autore del libro “La luna è dei lupi” edito da Salani, ha iniziato il suo incontro al Salone del Libro. L’argomento era, ovviamente, quello che potremmo definire il mondo, la società e la vita della più grande passione di Giuseppe, i lupi.
L’autore infatti, ha preferito non parlare del libro, ma dei lupi, veri protagonisti della storia, e di come lui li abbia incontrati per la prima volta: una casualità ha fatto sì che l’autore conoscesse Massimo Dell’Orso, esperto di lupi, che una sera sui Monti Sibillini lo ha accompagnato nel bosco per sentire i lupi e che gli ha fatto conoscere Merlino, lupo trovato in fin di vita e salvato dai veterinari del parco.
“Merlino è cresciuto, ma non potrà mai essere lasciato in libertà. E sapete perché? Perché quando sono cuccioli i lupi imparano il linguaggio e le regole del branco e lui, essendo stato cresciuto dagli uomini, non ha potuto imparare niente di tutto questo. Per lui sarebbe come vivere in un paese straniero senza saperne la lingua. Nessun branco lo accetterebbe” spiega Giuseppe.
Ebbene sì, quella dei lupi è una società complessa, con regole e gerarchie, in cui il branco è il bene primario: ci sono i lupi alfa, che sono dei veri e propri leader, intelligenti e sicuri di sé, che fanno sempre il primo passo e sono pronti a sacrificarsi per il bene del branco; inoltre, in fatto di cuccioli, i lupi hanno una vera e propria filosofia, secondo la quale solo il maschio e la femmina alfa possono fare cuccioli, che vengono accuditi da tutto il branco come fossero una grande famiglia, quindi pochi cuccioli, ma ben nutriti.
Ma il lupo è pericoloso per l’uomo?
Come risposta a questa domanda Giuseppe dice:”Negli ultimi 150 anni, il numero di persone che hanno subito attacchi da parte dei lupi equivale a zero, quindi no, non sono pericolosi per l’uomo, anzi, sono loro i primi ad aver paura di noi”
Grazie a questo incontro quindi, siamo andati oltre lo stereotipo del lupo cattivo delle fiabe, scoprendo un’animale intelligente e meraviglioso, estremamente simile agli umani.
Linda Sperati, Liceo Classico Cavour
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