“Il grande futuro”, questo è il titolo dell’ultimo libro scritto da Giuseppe Catozzella, scrittore e giornalista italiano, dopo il grande successo riscosso da “Non dirmi che hai paura”. Con queste due pubblicazioni l’autore intende denunciare l’impossibilità di un dialogo tra civiltà, che al giorno d’oggi sembra essere un’utopia.Per la realizzazione del suo progetto Catozzella ha vissuto per qualche mese in Somalia, luogo in cui, in seguito all’incontro di un giovane, poi protagonista della storia ha trovato l’ispirazione per il suo racconto che narra le vicissitudini di Amal, un umile ragazzo che dopo essere fuggito dal suo paese devastato dalla guerra, decide di intraprendere la via della spiritualità, diventando imam.In seguito al ricongiungimento con il padre, inizierà però anche un percorso di formazione militare, il tutto mentre dovrà trovare per sé una donna.
Tema centrale del libro gli eventi terribili di una guerra di religione e cultura che partendo da fatti realmente accaduti si trasformano in un intenso lavoro in equilibrio tra finzione e realtà, dove odio e amore, guerra ed estremismo si intrecciano e che lo rendono ancora più intrigante.”Il grande futuro” è un libro di speranza , argomento ricorrente e traduzione letterale del nome del protagonista, in un percorso verso la libertà che quest’ultimo ha inseguito a lungo.
L’autore afferma e ribadisce come la mancanza di dialogo sia un grande ostacolo che impedisce il raggiungimento di un mondo pacifico che al giorno d’oggi sembra essere un’utopia; ciò non tanto a causa di un’effettiva impossibilità, quanto più per mancanza di volontà.
Gabriele Ferro, Valentina Gallo
Liceo classico Vitorio Alfieri
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