Oggi pomeriggio all’incontro delle 15:00 al Caffè Letterario, il pubblico ha potuto incontrare il grande autore Antonio Pennacchi.
Il dibattito è iniziato con la presentazione dell’ultimo libro “Canale Mussolini parte seconda”: la continuazione del primo grande successo dell’autore romano. Alcuni dei temi trattati sono stati la lingua e l’immigrazione. Pennacchi afferma che parte del libro è scritta in dialetto veneto-ferrarese, parlato dai coloni veneti immigrati nell’Agro Pontino; attraverso l’uso del dialetto vuole raggiungere una massima leggibilità, unico suo scopo.
Alla domanda “Perché ha iniziato a scrivere”, l’autore risponde che, in realtà, diversamente da come tutti potrebbero pensare, lui odia scrivere; infatti ritiene che il mestiere di scrittore costi molta fatica e per anni ha cercato di evitare quell’istinto che, fin da bambino, lo spingeva a scrivere.
Un artista dal carattere forte e a volte scontroso, disposto e aperto, però, al dialogo con il pubblico.
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Sara Radegonda e Jessica Santarossa, 4^H, Liceo M. Grigoletti
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