È possibile educare alla giustizia attraverso la letteratura? A questa domanda hanno provato a rispondere questa mattina presso lo Spazio Autori tre ospiti: Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Gabrio Forti, Preside della Facoltà di Giurisprudenza al Sacro Cuore e Carlo Ossola, filologo e critico letterario, coordinati nella loro discussione dall’autore e conduttore Stas’ Gawronski, in occasione della presentazione del terzo volume della trilogia Giustizia e letteratura, curato da Gabrio Forti e altri scrittori. La trilogia ha preso spunto dal movimento Law and Literature, compiendo un percorso tra il diritto e la letteratura dai grandi classici (Dante, Dumas, Hugo, Stevenson, …) fino ad autori moderni.

I loro interventi hanno sottolineato come la letteratura sia un mezzo che ci può aiutare a comprendere meglio le vicende umane che in questo modo rendono più facile compiere delle scelte “giuste”. La letteratura sonda quindi ogni singola vicenda umana alla ricerca di senso, facendoci così comprendere com’è fatto l’uomo. Il diritto, invece di spiegare l’uomo, ci orienta verso come è costituito: senza un approccio narrativo, infatti, non ci può essere la giustizia.

Maria Isabella Gallo, Filippo Moratelli, Liceo Ariosto