Qual è la differenza tra società islamica e società occidentale?
Per quanto due identità possano essere diverse tra loro è sempre possibile trovare un punto di contatto. Infatti identità islamica e occidentale hanno un’antica radice comune, riconducibile all’appartenenza alle religioni abramitiche e alla matrice culturale romano-ellenistica. Possiamo quindi definire queste due società come diverse facce di una stessa cultura.
Partendo da queste riflessioni oggi, in sala blu, Franco Cardini e Pietrangelo Buttafuoco hanno dialogato sulla paura derivata dai pregiudizi che si ha per l’Islam.
La paura per il mondo islamico nasce dall’ignoranza, dalla mancanza di informazioni istituzionali corrette; mancanza spesso che va a favore degli interessi politici e geopolitici. Per fare guerra al terrorismo è necessario combattere l’ignoranza e ristabilire legami con il mondo islamico, soddisfacendo il bisogno di conoscenza.
“Se un cristiano conoscesse a fondo il Cristianesimo non parlerebbe di Islam, se un musulmano conoscesse a fondo l’Islam non parlerebbe di Cristianesimo.” (Franco Cardini)
L’Islam riconosce molte delle figure su cui si basa la religione cristiana e ne ha un forte rispetto. Nel corso della storia infatti queste due realtà hanno mantenuto buoni rapporti per lungo tempo temporaneamente interrotti da malintesi, come le crociate. La modernità ha fatto si che l’Occidente si allontanasse dall’Islam, in quanto ha creato un “mondo di bisogni senza limiti” che ha portato alla colonizzazione del Mondo.
“I musulmani non ci rimproverano le crociate, ma tutto quello che è avvenuto dopo: il colonialismo violento, il successivo e ingiusto decolonialismo e la ricolonizzazione tecnologica. Questo ha creato un universo di disparità in cui a governare è un gruppo ridotto di persone, tutti occidentali.”
Quando la Storia non si racconta fino in fondo si va incontro ad equivoci di comprensione che provocano divisioni profonde e insanabili.
Per tornare alla domanda iniziale “Qual è la differenza tra società islamica e società occidentale?”, così rispondono Franco Cardini e Pietrangelo Buttafuoco: “Sono moltissime le differenze di tipo fenomenologico, ma non ce ne sono a livello sostanziale”.
Cecilia Ducco e Gabriele Druetta (Liceo Alfieri – Torino)
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