Oggi domenica 15 maggio alle 18.30 in Sala 500 si è tenuto uno degli incontri più emotivamente toccanti del Salone del libro. Per il centenario dalla nascita di Natalia Ginzburg, grande nome della letterature italiana, si è tenuto un incontro in cui due attori del calibro di Nanni Moretti e Margherita Buy hanno letto brani tratti da due suoi più bei romanzi: “Caro Michele” e “Lessico Familiare”. La Sala è gremita, si sente un gran vociare di sottofondo. Dopo una breve presentazione del presidente Ferrero salgono sul palco Nanni Moretti e Margherita Buy, quando entrano, parte un fragoroso applauso ed è pieno di flash di telefonini e macchine foto;  ma appena Nanni Moretti si alza in piedi e si mette a leggere cade il silenzio.

La sua voce bassa e profonda sembra, non leggere, ma raccontare “Caro Michele”. Pagina dopo pagina ci addentriamo sempre più all’interno della vita dei personaggi attraverso le loro lettere, non si capisce più se la lettera la stia scrivendo Michele, o la stia leggendo Angelica, o ancora se Angelica la stia leggendo alla madre. Si va creando un grande mosaico sorretto interamente da Nanni Moretti, dalla sua capacità espressiva, dalla tonalità della sua voce, che si avvia verso una conclusione tragica quanto inevitabile. L’attore legge le ultime parole e poi tace, qualche attimo di silenzio, poi l’applauso, fragoroso, intenso, lungo.

Nanni Moretti si siede, subito dopo si alza in piedi Margherita Buy, come con l’attore anche adesso cala immediatamente il silenzio. L’attrice apre il libro e comincia a leggere, la sua voce è dolce, squillante, acuta; completamente diversa da quella di Nanni Moretti. Mentre lui ci portava per mano lungo il racconto, lei ci guida con foga nella storia autobiografica di “Lessico Familiare”. Apprendiamo con stupore delle strane parole che compongono il lessico familiare del padre, Giuseppe Levi; lessico che la Ginzburg descrive come capace di far riaffiorare il sentimento fraterno anni dopo la loro infanzia. La Buy ci trascina nelle gite di montagna della famiglia, nella loro casa in montagna; la sua voce ci immerge nella vita della narratrice, con comicità ed una grandissima capacità espressiva. L’attrice conclude la lettura e immediatamente parte un’altro applauso.

L’incontro si conclude velocemente con il presidente Ferrero che saluta i due attori. Uscendo dalla sala si ha un’espressione diversa da quando si è entrati: ci si sente più vivi. Un’incontro emozionante e veramente interessante. Grazie Natalia, grazie per aver scritto dei capolavori assoluti della letteratura.

Federico Albert

Redazione Alfieri