Al Salone del Libro, al caffè Letterario del padiglione 2 si è tenuta una conferenza che trattava, seguendo gli scritti di Piero Gobetti, sugli attributi che un editore ideale deve avere.
Piero Gobetti, giornalista e politico torinese, ha sempre espresso la sua ideologia antifascista che spiega nel suo libro fascismo autobiografia di una nazione. Erede della tradizione post-illuminista e liberale, ma tuttavia legato al socialismo fonda molte riviste tra cui “energie nove”. Nonostante la sua scomparsa prematura ci ha lasciato un’ ingente quantità di opere scritte a partire dall’età giovanile.
Secondo Gobetti l’editore deve essere, in primo luogo , un organizzatre e deve essere il protagonista di una ricerca a di identità culturate e iconografica che richiede tempo per essere svolta. L’editore quindi, secondo il so pensiero, deve essere un uomo di cultura che fa di ciò non un vanto ma uno strumento. Si esprimono a riguardo diversi rappresentanti di case editrici e il presidente del centro studi Piero Gobetti che ricorda il novantesimo anno dalla scomparsa dell’autore, invitando i presenti a partecipare alla seconda iniziativa che si terrà in ottobre.
Gli editori presenti si fanno portavoce degli ideali di Gobetti attraverso la lettura commentata di passaggi tratti dalle sue opere e insieme all’ intervento di due studiosi della letteratura italiana.
Vi invitiamo quindi a partecipare ai prossimi eventi e a leggere le opere di un autore, che nonostante la sua breve carriera compositiva, ha avuto un grandissimo peso nella cultura contemporanea.
Alessandro Romano, Tommaso Rossi, liceo Alfieri
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