Si conclude con il sesto e ultimo appuntamento il ciclo di incontri del progetto “Mettere a fuoco il presente”: venne ideato da otto studenti universitari, con il fine di concedere agli studenti l’occasione di approfondire tematiche odierne di spicco. Dedicano oggi attenzione al mondo del lavoro e al rischio sempre maggiore rappresentato dalle nuove tecnologie, che, in continua evoluzione, arrivano ad essere in grado di occupare ogni tipo di mestiere, a svantaggio di noi uomini. Viene quindi invitato Riccardo Staglianò, giornalista e reporter della Repubblica, che nel suo nuovo libro “Al posto tuo” si impegna ad avvertire la società del pericolo rappresentato da macchine sempre più competitive. L’idea di scrivere tale libro gli era arrivata in California, durante un viaggio in cui, proprio per l’eccezionale funzionalità tecnologica, egli si era trovato nella condizione di non dover parlare con esseri umani, riuscendo ad attingere tutte le informazioni di cui aveva bisogno tramite macchine di vario tipo. Negli ultimi anni, infatti, il rimpiazzo delle tecnologie come lavoratori è accelerato sempre di più, e non sembra che la società voglia aprire gli occhi a questa rischiosa realtà. La maggior parte della popolazione, secondo Staglianò, si illude che la tecnologia non tolga posti di lavora, ma, al contrario, dia l’opportunità della nascita di nuovi mestieri. Tale proposito cita il recente lavoro dello Youtuber, nato, ovviamente, solo grazie al progresso tecnologico. Ritenuto un lavoro dal guadagno proficuo, il giornalismo si propone di conoscere meglio i vantaggi che esso costituisce per i suoi lavoratori: proponendosi di conoscere i dieci Youtuber italiani di maggior successo, scopre che il terzo nella classifica nazionale, Dexter, non guadagna abbastanza per potersi permettere una sistemazione propria, ma si ritrova a dover vivere ancora con i propri genitori. In risposta a questa minaccia, i giovani di oggi devono cercare di specializzarsi in ambiti in cui le macchine non possono essere competitive. Avranno quindi maggiori opportunità di lavoro in mestieri dove la creatività svolge un ruolo centrale.

Lorenzo Bonasia e  Alessandra Bosia, Liceo  Alfieri