Oggi, 16 settembre 2016, ha avuto luogo l’incontro “Specchi. Caoslandia” con Dario Fabbri, giornalista, consigliere redazionale di Limes ed esperto di America e Medio Oriente.
Il nostro mondo è in realtà un po’ caotico e può essere diviso in due parti: Ordolandia, la parte Nord del nostro pianeta in cui vige ancora un relativo benessere e Caoslandia, la parte più a Sud sconvolta da movimenti e conflitti.
Anni fa i “poliziotti globali” o “superpotenze” intervenivano per sedare almeno in parte i conflitti e rendere il mondo almeno un po’ più sicuro. Ora, purtroppo, non è più così.
Dario Fabbri si sofferma molto sulla situazione della Siria, affermando che è una nazione artificiale, ovvero una nazione creata alla fine della prima guerra mondiale come residuo dell’impero ottomano. Il nostro Paese ,invece, è una nazione fisiologica,un vero e proprio stato-nazione.
L’autore inoltre spiega che in Siria la minoranza dei musulmani sciiti ha preso il sopravvento e ha iniziato a governare sulla maggioranza sunnita. In uno stato come questo, che nel 2011 ha subito un movimento di rivoluzione, la democrazia purtroppo è un’utopia, in quanto mancherebbero le basi per crearne una non essendo uno stato-nazione come l’Italia.
Un altro stato di cui si è parlato durante l’incontro è stato quello Islamico che, secondo Fabbri, è una nazione più concreta della Siria.
Per sconfiggerla bisogna capirne le sue origini.
Un altro tema trattato all’incontro è il terrorismo, definito dall’autore una tattica-strategica militare.
Le migrazioni per Fabbri esistono ed esisteranno sempre. Non basta aiutare e migliorare la situazione nel loro paese di origine, infatti, quanto più un Paese è ricco tanto più le persone tendono a migrare. In Nigeria è cresciuto il tasso economico e una parte della nazione ha raggiunto il semi-benessere. Nonostante ciò buona parte della popolazione ha deciso di emigrare.
Alla fine dell’incontro Fabbri afferma che secondo lui l’Europa, e quindi anche l’Italia, potrebbe essere risucchiata in breve dentro il caos che sta interessando la parte Sud del mondo.

 

Jessica Santarossa e Vittoria Hary