La mattina è cominciata all’insegna dei classici, oggi sabato 17 settembre, è stato presentato il libro: “il presente non basta”. A cura di Ivano Dionigi, illustre latinista e già rettore dell’università degli studi di Bologna e del professore di filologia greco-Latina Federico Condello. Il libro ci riporta i valori della classicità e ci ripropone lo studio della letteratura classica. Illustrandoci come l’approccio alla cultura greco-romana sia cambiato durante la storia, passando attraverso gli anni del fascismo come esaltazione impropria da parte di un despota quale Mussolini, fino ai nostri giorni nei quali lo studio di tale cultura avviene negli omonimi licei. Oggigiorno però, sono le materie classiche considerate elitarie? La critica definisce questo percorso di studi iniquo e ingannevole: iniquo poiché, essendo la scuola strutturalmente d’élite e riservata all’alta borghesia, non lascia spazio agli strati sociali meno abbienti; ingannevole perché, molti credono che con il diploma classico lo studente non sia preparerato ad affrontare altri percorsi di studio non inerenti al precedente. Avendo risposto alle critiche, il professor Dionigi aggiunge che oramai la comunicazione è secondaria perché principalmente non usiamo parole ma vocaboli, e proseguendo il suo discorso smentisce la controparte, affermando che l’obiettivo della scuola è insegnare ad uno studente ad imparare continuamente. La Skolé è: il tempo dove l’uomo si dedica alla propria formazione e a se stesso.
Lorenzo Bonasia,Liceo Alfieri di Torino e Alice Pittau, Liceo M.Grigoletti Pordenone
Nessun commento
Non ci sono ancora commenti, ma tu potresti essere il primo a scriverne uno.