“Brexit, immigrazioni, populismi, crisi economica: l’attualità europea vista dai disegnatori che hanno partecipato al concorso per la migliore vignetta politica dell’anno lanciato dalla rappresentanza in Italia della Commissione europea”. Così inizia la mostra “Una vignetta per l’Europa” situata al Chiostro piccolo di San. Paolo, via Boccaleone 19.
Questa tratta di temi che sentiamo ogni giorno al telegiornale o che leggiamo sui libri, temi che ci fanno riflettere e che muovono in noi sentimenti ed emozioni contrastanti e diversi a seconda della persona. Le vignette osservate non presentano caratteri sarcastici, ma trattano in modo reale i problemi che affliggono l’Europa dei giorni nostri, un esempio è la recente uscita dell’Inghilterra dall’Europa oppure il fenomeno delle immigrazioni, sempre esistito e mai risentito. In questo momento, invece, il problema delle immigrazioni è maggiormente sentito da tutti i Paesi che costituiscono il nostro continente.
Marco Gavagnin, “Bastaclan”
Questa vignetta rappresenta una bambina che vorrebbe accendere una candela in memoria dei morti nell’attentato al Bataclan. La vignetta si commenta da sola, non tutti coloro che vengono da paesi islamici sono cattivi, ma vengono riconosciuti tali per via di un pregiudizio. Alcuni, come la bambina rappresentata, non approvano gli atteggiamenti tenuti dai terroristi e dai loro simpatizzanti. Questa visione però viene coperta dal terribile pregiudizio, il quale ha causato il bombardamento che ha distrutto la cucina della protagonista della vignetta.
Lello Lombardo (Kalos), “Trattati muri dividono l’Europa”
Assunta Toti Buratti (Toti), “Diritti umani in Europa”
L’Europa cade a pezzi e con lei le sue decisioni. L’organizzazione va in fumo, e milioni di migranti l’aspettano dietro le mura che l’Unione stessa ha creato.
I diritti sanciti dall’Unione europea, sono improvvisamente diventati carta straccia, perchè non più tenuti in considerazione.
Fabio Pecorari (Fifo), “L’Europa inizia ad innalzare i muri”
Giuseppe La Micela, “Le throision”
In queste vignette sono presenti due punti di vista: il primo “Prendiamo giusto gli ultimi immigrati per la manodopera”, ci mostra una parte della popolazione di chi vuole gli immigrati per sfruttarli in lavori di manodopera.
Il secondo, invece, si commenta da solo. L’artista inspirato da René Magritte, ci presenta un muro che divide il modo metaforico, gli immigrati che stanno fuori e chi sta dentro.
Mariagrazia Quaranta (Gio), “Muraglia europea”
Alberto “Europa accogliente”
Walter Leoni, “Trompe l’oeil”
Le vignette presentano un tema comune, ossia il sogno di poter vivere una vita migliore in Europa. Questa in realtà è così tanto vicina?
Anna Di Garbo e Francesca Menegatti
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