Perché non condividere con tutti le passioni, gli interessi e..i libri?
Perché non utilizzare qualcosa che facciamo tutti i giorni, cioè far sapere a tutti dove come e con chi siamo e applicarlo alla lettura?Il Salone del Libro di Torino promuove la condivisione e l’educazione alla lettura ad esempio, attraverso il progetto
‘Le règle et le jeu’ , una mostra interattiva presentata all’ultimo ‘Salon du livre et de la presse’ di Montreuil. Si tratta di un progetto espositivo interattivo, un percorso di lettura sensoriale interamente concepito a misura di bambino e prodotto nell’ambito del progetto transbook. Una lettura che implica un coinvolgimento fisico del lettore e in cui il corpo interagisce a diversi livelli, che non corrisponde alla ‘solita’ lettura ma che attraverso nuove esperienze fa avvicinare i lettori di ogni età…proprio come la figura dei bibliotecari
Perché anche l’educazione alla lettura, prende avvio solo grazie ai piccoli gesti di persone comuni. Piccoli gesti come quelli del bibliotecario del Liceo Ariosto, Davide Rossi, che grazie alla sua grande passione nel promuovere la cultura ha catturato l’interesse di molti giovani.
Perché educare alla lettura parte dall’essere attivi nel proprio campo allestendo per esempio dei banchetti espositivi con le novità e i libri proposti dai ragazzi stessi e vetrine tematiche che ricordano eventi storici come per esempio il banchetto sui ‘Libri al rogo’ per ricordare i libri che il 10 maggio 1933 sono stati bruciati dalla Germania nazista. Oltre a questo all’interno del Liceo Ariosto si organizzano incontri per presentare alle classi prime il funzionamento e gli spazi della biblioteca. Questo, insieme a tanti altri progetti, ha l’obbiettivo di stimolare nei giovani l’amore per la lettura come fattore formativo di crescita personale e sociale, nella convinzione che la scuola possa e debba svolgere un ruolo fondamentale in tal senso perché la lettura è base di ogni apprendimento.
L’aspetto più qualificante del lavoro dei bibliotecari è il cosiddetto servizio di ‘reference’, informazione e consulenza rivolta agli studenti che risulta essere decisiva per la loro frequenza in biblioteca. Infatti la disponibilità e la capacità di dare buoni consigli offre agli studenti un buon punto di appoggio. I bibliotecari rivestono un ruolo sempre più attivo perché in loro il valore della cultura è molto forte. Sempre di più, oggigiorno, si sente il bisogno della lettura, perché questa riveste delle funzioni fondamentali che nessun’ altra attività potrà sostituire.
Leggendo, infatti, il lettore libera la sua immaginazione che attinge dalla sua interiorità . Può lasciare che la mente compia delle associazioni in libertà con la possibilità di rileggere e ripensare a ciò che si ascolta.
“Chi legge, con spesa assai modesta può intessere i più fascinanti colloqui e assistere agli spettacoli più fastosi” Tullio de Mauro
Chiara Marchesin, Liceo Ariosto Ferrara
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