A che punto siamo con gli stereotipi di genere nei libri di testo?
I dati della ricerca realizzata a Torino sui testi per la prima classe della scuola primaria
Se Non Ora Quando? Comitato di Torino
Il progetto Potere alla Parola 2017 propone una riflessione per verificare la presenza di stereotipi di genere nei libri di testo per la scuola primaria.
Questo lavoro nasce dall’esperienza maturata con il settore scuola del Salone Internazionale del Libro di Torino a partire dal 2013 in cui Snoq? Torino ha iniziato un percorso di promozione della cultura della parità come strumento fondamentale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere.
Nei progetti realizzati si è verificato come sia fondamentale il ruolo delle scuole, di ogni ordine e grado, per la formazione di cittadini e cittadine consapevoli di quei diritti e doveri che sono alla base della convivenza civile e di come i temi del rispetto e della parità possano e debbano essere affrontati sin dai primi momenti di socializzazione scolastica.
Alla luce delle passate esperienze che hanno interessato le scuole secondarie di primo e secondo grado e la scuola primaria, quest’anno si è pensato di puntare l’attenzione sui libri di testo della scuola primaria, in particolare su quelli delle classi 1e adottati nel comune di Torino.
Considerato che l’apprendimento della lingua avviene con il supporto fondamentale dell’immagine, si è pensato ad un’analisi di quelle utilizzate nei volumi destinati alle classi prime, dove l’importanza e l’impatto delle stesse è più rilevante rispetto ai testi per il/la bambino/a che inizia il suo processo di apprendimento scolastico.
Immagini colorate, fantasiose o reali da cui i bambini e le bambine ricevono impulsi visivi che generano altrettante immagini che restano impresse nella memoria e concorrono non solo all’apprendimento della lingua, ma alla costruzione dell’identità attraverso la realtà ed i modelli proposti.
Nasce da qui l’idea di una riflessione su quali siano i modelli femminili e maschili che i libri di testo propongono e se questi siano rispettosi di quella parità di genere di cui molto si parla.
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