Al Salone del Libro di Torino, nell’Arena BookStock, si è svolto in mattinata un dibattito tra Andrea Marcolongo, autrice del libro “La lingua geniale, 9 ragioni per amare il greco”, che parla delle varie sfaccettature del greco, definendola una lingua libera e un pensiero ideologico, in grado di aprire la mente e da non temere, poiché geniale a modo suo. Dall’altra parte Piergiorgio Odifreddi, ricercatore e sostenitore della matematica come pensiero razionale ma non come scienza. Si è parlato anche di filosofia, per tutti i filosofi dell’antica Grecia, di storia per il passato e la crescita delle due discipline e di latino, paragonato al greco stesso. Spicca il contrasto fra la libertà concessa dalla lingua greca ed il rigore imposto dalla lingua della matematica. Per alcuni, proprio per la sua rigidità e precisione, la matematica è più semplice: non c’è margine di errore; per lo stesso motivo, per altri è più difficile. Allo stesso modo c’è chi reagisce al greco che invece non concede mai la sicurezza della correttezza ed è simile e al contempo contrario a se stesso poiché ogni parola ha un significato uguale e contrario. Si è trattato anche di futuro con il nuovo trend degli emoticons, definiti pigri e preistorici e non così moderni. Al dibattito sulla tematica matematica vs greco hanno partecipato molti studenti ed insegnanti ma anche un pubblico generico coinvolto dall’esuberanza e dalla passione degli sfidanti.

Cristina Marostica, Caterina Mazza

Liceo classico Vittorio Alfieri