“Prendo, esco, cammino un po’ e incontro delle persone. Poi memorizzo i loro volti e a casa li disegno“. E’ così che Daniel Cuello trova l’ispirazione ed oggi ce lo ha spiegato. Lui è un illustratore che, come simpaticamente si definisce, si è specializzato in anziani. Non c’è un vero e proprio motivo per cui ha voluto rappresentare vecchietti, ma da bambino, quando disegnava, faceva molte linee che con il tempo sono diventate rughe.
Inizia l’incontro disegnando due personaggio del suo ultimo libro “Residenza Arcadia” (Bao Publishing). Questa graphic novel racconta di un piccolo condominio abitato da alcuni vecchietti alle prese con le solite discordie tra coinquilini. Arriva nel condominio una nuova coppia, mal vista a causa di pregiudizi e che gli anziani cercheranno in tutti i modi di mandare via.
L’autore ci ha dato alcuni consigli su come disegnare il volto di una persona enfatizzandone l’aspetto. Per prima cosa bisogna osservare attentamente il soggetto che si è deciso di ritrarre, poi si parte dal naso, la parte centrale del viso. Successivamente si passa alla bocca, agli occhi e alle sopracciglia per poi concludere con i capelli e i particolari.
Dopo aver dato ad ogni partecipante un foglio, ha chiesto di pensare a una persona e disegnarne il volto. I ragazzi si sono sbizzarriti divertendosi, mentre Daniel passava tra i tavoli aiutandoli e dando dei consigli, dimostrandosi molto disponibile.
Il laboratorio è stato un’occasione entusiasmante per avvicinarsi al mestiere dell’illustratore e scoprire l’artista che c’è in noi.
Caterina Barberis, scuola media Peyron
Maddalena Luisoni, Tutor Fuorilegge
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