E’ Gianni Minà a presentarci il suo nuovo libro “Così va il mondo” oggi in Sala Incontri. Il co-autore Giuseppe De Marzo, accanto a lui, ce lo descrive come uno dei giornalisti più preparati e informati che hanno attraversato cinquant’anni di storia non solo del nostro paese, ma dell’intero continente, conoscendo personaggi che hanno cambiato la storia o hanno cercato di cambiarla. Presenti all’incontro anche Livio Pepino, direttore editoriale del gruppo Abele che ha pubblicato il libro, e Felice Casson, magistrato e politico italiano.
Il libro, strutturato come un’intervista, è proprio come Gianni Minà: un fiume in piena, c’è il dramma ma c’è anche la capacità di vedere le cose in maniera estremamente lieve, come lo sono dal suo punto di vista. Racconta di personaggi ed episodi che hanno segnato la sua vita e la nostra epoca, della relazione tra potere e informazione nel nostro paese e della storia degli ultimi anni di storia che si ripercuotono sul presente: in questo modo riesce a risultare sempre attuale.
Non solo nel libro, ma anche durante la presentazione, ci spinge a riflettere sulle ingiustizie e le sopraffazioni con un’attenzione particolare ai diritti dei più deboli e al ruolo dalla stampa, della magistratura e della comunicazione, le quali devono essere necessariamente autonome, indipendenti e libere, in quanto fondamentali per una democrazia stabile.
“Le cose stanno malissimo” ci spiega Gianni, “e con l’onestà ce ne possiamo accorgere tutti. Un fatto che allarma è che le cose si nascondono e non se ne parla: ma non possiamo cancellare la storia. Solo i cretini cancellano la storia.”
Sara Verhovez, Chiara Sanvincenti
Liceo Alfieri
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