Chi non ha mai letto un libro di Daniel Pennac? Ogni suo lavoro è definibile un capolavoro.

Dopo lungo tempo lontano dall’Italia, lo scrittore è tornato per entusiasmare il suo pubblico come solo lui sa fare. Protagonisti del suo incontro erano i suoi Malaussène, ma non solo; infatti il vero protagonista era Pennac stesso. Con la sua simpatia ha coinvolto il numeroso pubblico presente in sala, perchè oltre che  essere un ottimo scrittore, la sorpresa più grande che ci ha riservato è stata quella di scoprire che è una persona esilarante e piena di risorse. Infatti con la sua ironia ed i suoi modi ha dimostrato una grande personalità. Proprio grazie a questa sua caratteristica il pubblico ha avuto modo di non seguire un evento esclusivamente dedicato al suo ultimo libro, ma di parlare con l’autore stesso che ha condiviso con noi la sua visione della realtà. Citando il grande filosofo e psicologo francese Jaques Lacan ci ha detto ciò che è veramente la realtà: “Il reale è tutto ciò che stona”. Ma allora cosa non è reale? La menzogna e “le menzogne sono quelle che provano a nasconderci ciò che nella realtà stona.” Con grande simpatia ha aggiunto anche la frase “le mensonge est le seul valeur sacré de la famille”: le bugie sono il solo vero valore della famiglia.

Alla fine dell’incontro Pennac ha chiesto in sala chi volesse diventare scrittore e alle 24 persone, contate una ad una da lui, ha dato due consigli fondamentali: “Examinez votre envie d’ecrire” e “Ecrivez mais sans vous poser la question du résultat”. Questo per dire che si diventa scrittori solo se lo si vuole veramente, senza pensare al successo che ne può derivare.

Vive la France et vive Pennac!

Claudia Felloni e Giulia Pietrogrande, liceo “L. Ariosto”.