Nella giornata odierna piena di sole di domenica, il pubblico ha avuto il piacere di ascoltare la storia dell’autore Paolo Mazzaglia, raccontata nel suo romanzo, intitolato “Bigpack… ma per il resto tutto bene!” (TreditreEditori), e accompagnata da una curiosa graphic recording di Erika Samsa nella libreria Belgravia.
Il protagonista del racconto è Biagio Settanta, un giovane precario aziendale trentacinquenne, costretto a lottare con il suo contagioso senso dell’ umorismo per affermare i valori inesistenti in un mondo lavorativo frustrato. A Milano il cambiamento è sempre in agguato, anche se non voluto. Biagio, che ha condotto una vita schizofrenica, è dominato da un profondo senso di sconforto e delusione per il tradimento da parte della fidanzata e dal timore di ricevere una lettera di licenziamento dal datore di lavoro.
Fortunatamente, ci sono tre cose che lo aiutano: la consapevolezza di avere una missione da portare avanti, una soluzione che deve esserci in qualche modo e la visualizzazione dei suoi antenati, un vero e proprio rito per il protagonista. La musica e l’ umorismo sono strumenti essenziali per Biagio che gli fanno dimenticare gli episodi deludenti. Inoltre, egli ritiene che la demotivazione sia il peggior vizio capitale.
Scriveva il giovane aziendale milanese all’amico Paolo nella notte di Capodanno, un momento di disperazione e solitudine, il quale verrà sostituito da un carnevale di emozioni e sorrisi, che era sull’orlo del fallimento proprio perché stava rischiando di perdere il lavoro.
Biagio Settanta è un personaggio molto caro a Paolo Mazzaglia, che ha impiegato un mese e quattordici anni a pubblicare il suo libro tragicomico, nel quale egli criticava con qualche pizzico d’ ironia gli editografi che si facevano passare per gli editori. Successivamente, lo scrittore Mazzaglia aveva deciso di pubblicare il suo romanzo su Internet, nonostante qualche esitazione.
L’ autore è stato accolto dal pubblico con grande stima. Egli alternava il racconto alla lettura di qualche frammento della storia di Biagio e faceva molti cenni alle battute piene di sarcasmo del protagonista .
Yasmina Houmi e Omaima Hanafi, Liceo scientifico Primo Levi
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