Pordenone, 16 settembre 2017
La situazione è grammatica. Così si apre la conferenza tenuta dallo scrittore Luca Serianni e dall’insegnante Paola Mastrocola che si è incentrata sull’insegnamento della lingua italiana al giorno d’oggi e su quanto sia mutata negli ultimi anni.
La scrittrice si è detta allarmata sulla situazione odierna , infatti, dice, “mi è capitato spesso di insegnare ad alunni che non avevano capacità di leggere , scrivere e parlare”. È importante sapere la grammatica per poter apprezzare un buon libro e per poterlo comprendere.
Anche l’uso del vocabolario ormai sta andando disfacendosi. Negli ultimi anni infatti il metodo di insegnamento sta cambiando ed è necessario per mantenere il nostro primato scolastico a livello europeo ritornare al vecchio metodo, costituito da lezioni frontali, temi liberi, letture imposte. Dunque la società si sviluppa ma la scuola deve rimanere indietro? Non c’è forse un modo per andare al passo con lo sviluppo, anche tecnologico, che d’altronde oggi è al centro della vita, migliorando ed integrando l’apprendimento della lingua italiana?
Questo il quesito odierno. Certo, il mondo è cambiato, la società anche, ma è importante distinguere se sia un bene o un male.
Perché fermarsi solo ad autori considerati oggi lontani quando davanti abbiamo un mondo di scrittori contemporanei pieni di opportunità da offrirci?
Ma se da un lato “l’ignoranza regna”, dall’altro gli errori grammaticali in rete non vengono perdonati: per fortuna infatti in Italia la lingua è un “fattore identitario” che appartiene ad ognuno di noi e permette di esprimere le proprie sensazioni, le proprie impressioni e le proprie percezioni.

Elisa Ferro e Veronica Ferra

Licei Alfieri (Torino) e Grigoletti (Pordenone)