Giant è un cortometraggio virtuale: narra l’esperienza di una famiglia americana, che vive all’interno di uno scantinato in un territorio di guerra, dal quale si sentono le bombe cadere sempre più vicino. I genitori, per non spaventare la bambina, trasformano la guerra in una favola dell’orrore, che vede come protagonista un gigante giocoso. Le due tematiche principali, una tipica famiglia americana e una guerra futuristica, sono state sviluppate in modo da coinvolgere gli spettatori senza precludere loro uno sguardo critico.

La motivazione che ha spinto l’ideatrice Milica Zec a collaborare con il produttore Winslow Porter nella realizzazione di questo progetto, è legata alla sua infanzia. L’autrice è infatti di origine serba ed è quindi cresciuta in zona di guerra, sotto i bombardamenti statunitensi. L’atmosfera del cortile di Palazzo Roverella ha sicuramente aiutato gli spettatori a sentirsi ancor di più partecipi di questa iniziativa, che si è tenuta il 29 settembre.

Il cortometraggio che seguirà Giant tratterà il tema dell’inquinamento ambientale, attraverso la crescita virtuale di un seme, con lo spettatore messo nei panni dell’albero che cresce insieme ad esso. Questi mini-film mirano a coinvolgere lo spettatore a livello emotivo riguardo a  temi che erroneamente nessuno considera vicini alla sua realtà. Queste esperienze fanno quindi riflettere sulla possibilità di contribuire attivamente al miglioramento del mondo in cui viviamo.

 

Lisa Greghi, Liceo Classico Ludovico Ariosto,

Eva Canigiula, Liceo Classico Vittorio Alfieri.