Come può l’Unione Europea raggiungere un piano comune sulla sicurezza in un contesto di instabilità politica? È questo il punto su cui hanno discusso Jean Pierre Darnis, Tom Kington, Regina Krieger e Nathalie Tocci insieme a Lorenzo Robustelli al Festival di Internazionale.
Nathalie Tocci, direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, presenta un quadro incredibilmente positivo: l’euroscettismo, molto forte in campo economico, non ha toccato la difesa comune e Trump, cercando di isolarsi dall’Europa e dalla NATO, ci ha fatto capire che non potremo sempre contare sull’aiuto degli altri.
Per raggiungere un piano comune sulla sicurezza, tuttavia, c’è bisogno di superare le differenze tra i singoli stati: la difesa deve essere pensata e creata insieme. L’Europa deve ripensare in modo intelligente come investire i propri fondi: spendendo il 60% di ciò che spendono gli Stati Uniti per la difesa, l’EU ha a disposizione l’equivalente del 10% della forza militare statunitense.
Un tasto dolente della questione, evitato anche dalla Commissione Europea per non far saltare il fragile equilibrio creato tra i Paesi, è la sopranazionalità europea: cosa succederà quando sarà il momento di agire davvero?
Emma Faccini e Chiara Tarulli
Licei Ludovico Ariosto e Vittorio Alfieri
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