Innovazioni e rinnovazioni nel campo dell’agricoltura: é questo il tema della conferenza “La nuova rivoluzione verde” tenutasi nel Teatro Nuovo. I protagonisti provengono da diverse realtà lavorative e sociali: da Elisabetta Demartis, giornalista fondatrice di Agritools, Giulia Di Tommaso, avvocata esperta in sostenibilità e diritti umani consigliera di Bonifiche Ferraresi, Michael Opeyemi Ige, attivista per il Concerned African Youth Forum e Ove Kenneth Nodland antropologo e avvocato.
I quattro ospiti sono stati introdotti e moderati da Roberto Giovannini de La Stampa e sono riusciti a far comprendere al pubblico, grazie a discorsi semplici e concisi, la gravità della condizione del sistema alimentare attuale.
Attraverso la lettura e interpretazione di statistiche, l’antropologo e avvocato norvegese ha sottolineato la necessità di avere un sistema alimentare sostenibile congiunto ad un sano e genuino modo di nutrirsi; entro il 2025 infatti, saremo dieci miliardi di persone sulla terra e, secondo studi scientifici, non sarà più possibile combinare queste due qualità se non ci si lavora già da ora.
Il modo per farlo, secondo gli ospiti dell’incontro, è portare i giovani a comprendere il valore dell’agricoltura sostenibile; concentrarsi sull’argomento infatti, non solo può portare sviluppo e migliorie tecniche nel settore, ma può contribuire anche a solidificare una struttura agricola da troppo tempo ormai instabile e inadatta alla società in cui viviamo.
É proprio questa una delle significative iniziative giovanili che si stanno sviluppando nel continente africano. Il “ritorno” all’agricoltura, attività che rappresenta per l’Africa un punto di contatto verso il resto del mondo, è pienamente consigliato e sostenuto anche dai governi locali.
Dobbiamo piegarci alle condizioni dettate dalla natura e renderle il più possibile adatte a noi.
Giulia Ambrosini, Alessandra Cordiano
Liceo Classico Vittorio Alfieri
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