Dalle 19 alle 21 del 7 ottobre 2017 si è svolta la passeggiata a tema noir organizzata da Portici di Carta. Durante la passeggiata si sono alternati cenni storici sulla città di Torino e letture tratte da romanzi gialli che raccontano eventi ambientati nelle vie percorse durante la passeggiata.

Siamo partiti da corso Vittorio Emanuele, angolo con via Madama, e la guida ci ha spiegato che il nome della via è tratto dalla giovane sposa di Vittorio Amedeo Primo, che ha organizzato fin da giovane spettacoli e altri eventi che soddisfassero il suo gusto e che ha fondato la chiesa di San Salvatore, da cui ha preso il nome il quartiere San Salvario. Prima di iniziare la passeggiata, la guida ha letto il primo brano tratto da un celebre angolo ambientato proprio dove siamo partiti. Il racconto tratta di un incidente avvenuto proprio sulle strisce pedonali dell’incrocio in cui ci trovavamo noi.

La seconda tappa è stata via Berthollet e il brano letto è tratto dal libro La casa della mano bianca di Biagio Fabrizio Carillo e Massimo Tallone.

La terza tappa è stata Porta nuova raccontata, nel testo letto dalla guida, in un’ottica diversa, quella del periodo antecedente all’unità d’Italia in cui la stazione era punto di incontro per chi voleva lasciare la città.

La quarta tappa è stata piazza Cln, tra l’altro luogo di ambientazione di una scena del celebre film Profondo Rosso, per rimanere in tema noir. La guida ha letto un brano di Giorgio Ballario, anche organizzatore e responsabile di questa passeggiata, che racconta il momento saliente in cui il protagonista tentava di salvare una poliziotta da un rapitore in moto.

La quinta tappa è stata Piazza Castello e il brano letto, tratto da Inverno Rosso, descriveva l’edificio di fronte a Palazzo Reale.

La sesta tappa è stata la Cavallerizza Reale e l’autrice del brano tratto da Mani Impure è stata la giuda stessa, Patrizia Durante, che ha letto l’episodio in cui la protagonista Rebecca viene affascinata dal luogo fuori dal tempo e dal mondo ma poco dopo anche scioccata dalla scoperta di un cadavere.

La settima tappa è stata via Garibaldi, antica sede della casa editrice Paravia, seconda libreria più antica di Italia. La vicenda tratta dal libro Il mare odia gli spigoli di Marco Di Benedetto, anche lui presente oggi alla passeggiata, è ambientata proprio nella vecchia sede di Paravia ed espone il momento in cui i due protagonisti sono entrati e hanno comprato un libro di Samuel Beckett che in quegli anni era considerato ormai antico.

L’ottava tappa è stata piazza Statuto, famosa per le numerose uccisioni che ci sono state nel corso della storia e che hanno ispirato molte trame di libri noir. Qua è stato letto un passo tratto dal libro Statuto, una memoria perduta che racconta la vicenda di più di 50 persone uccise nel 1964 proprio in questa piazza. Della storia di queste persone nessuno sa nulla e il libro ha lo scopo di informare I Torinesi su questo evento importante che nessuno conosce.

L’ultima tappa è stata Porta Susa. La guida ha inoltre spiegato un aneddoto sul nome di via Cernaia, derivato da una battaglia sul nome Ciornaia e non Cernaia. Sono stati letti due brani, il primo tratto da un libro di Maurizio Blini Rabbia senza volto e il secondo da Nero Tav di Giorgio Ballare.

Il responsabile della passeggiata ha concluso la serata ringraziando I presenti e complimentandosi per I numerosi chilometri percorsi.

Nicholas Tardy Indemini, Filippo Giulini