Giovedì 22 marzo 2018. Scuola Media Aldo Moro. Nichelino. Dopo 3 ore di italiano si aprono davanti a me 55 minuti di ‘ora buca’. Corro in segreteria, in bagno, in panetteria, dalla collega per parlare della questione in sospeso, dall’operatrice Ata per un attacco di formiche in classe, e poi, segna i voti sul registro on-line, le assenze di oggi, l’avviso per i rappresentanti… quando alle 11,30 sono già sfinita per i 40 minuti di ora buca, mi avvisano che è arrivata la mia ospite. Sollevo la testa dal monitor del pc dove si era incastrata nella speranza di caricare tutti i voti senza che la rete WIFI saltasse e il mio sguardo incrocia due occhi azzurri vivaci e sorridenti di una donna elegantissima e gentile. E’ Sofia Gallo, la nostra scrittrice. Chiudo il Pc, infilo le verifiche alla bell’e meglio nel cassetto che ormai non si chiude più e mi tuffo nelle prime due ore di incontro con l’autrice insieme alla mia prima media dell’Istituto Comprensivo Nichelino IV. I miei allievi sono inspiegabilmente in silenzio, educati e rispettosi, all’inizio ammutoliti, forse imbarazzati. Non li ho mai visti così in tarda mattina durante le ultime ore di lezione. Capiscono che hanno di fronte a sé autorevolezza, sapienza, passione e curiosità.
Quando ha cominciato a scrivere? Come ha fatto a capire che sarebbe diventata una scrittrice? Col capo chino appuntano ogni risposta sul proprio quaderno. C’è addirittura chi azzarda degli schemi. Fino a quando Sofia non comincia a leggere alcune pagine del suo Viola è Viola, lì si fermano le penne e parte il fruscio dell’immaginazione. Non stanno solo cercando di seguire attentamente, sento la loro fantasia muoversi tra la storia narrata e il pensiero che chi ha scritto quelle parole è proprio lì davanti a loro, che le legge per loro. Ci addentriamo nella pratica della scrittura, nel meccanismo della narrazione e Sofia ci svela alcune tecniche per far emergere le caratteristiche dei personaggi e far sì che una trama abbia in sé movimento. La narrazione è un viaggio… ci spiega. E io e i miei allievi siamo entusiasti all’idea di partire con lei per sporcarci le mani d’inchiostro, scoprire – tra le righe e non – i suoi segreti di scrittriceassaporare le pagine della sua Arte.

I miei allievi hanno rinunciato al loro intervallo (ma non allo spuntino) per continuare ad ascoltare Sofia.

Io sono uscita dalla scuola con un bagaglio pieno, e non solo in senso metaforico. Qui accanto a me, mentre scrivo, ci sono i libri che Sofia mi ha lasciato, zeppi di appunti e spunti per imparare a scrivere insieme ai miei ragazzi. E farlo con gusto.

Bello, davvero, un Salone così.

Bella, davvero, una Scuola così.

Stella Sorcinelli, Scuola Media Aldo Moro, Istituto Comprensivo Nichelino IV di Nichelino (To) 

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Leggi anche la seconda parte dell’incontro di Sofia Gallo con gli studenti dell’Istituto Comprensivo Nichelino IC di Nichelino (To)

Leggi anche la seconda parte del resoconto dell’insegnante Stella Sorcinelli, Istituto Comprensivo Nichelino IV di Nichelino (To)