L’undicesimo giorno, del decimo mese, del settantaduesimo anno dalla fondazione del Sistema, in una società distopica, divisa in base al patrimonio genetico tra Perfetti e Imperfetti, tre ragazzi di 17 anni ricevono un messaggio che cambierà la loro vita: hanno l’imperdibile e irripetibile occasione di partecipare al GST, il più importante talent show del Sistema che nomina il migliore tra i Perfetti. Tra i 15 concorrenti spiccano EiraP decisa a vincere ad ogni costo,MaatP desideroso di dimostrare al padre il suo talento e AdonP votato alla sua speciale missione.Tutti e tre però nascondono un segreto che potrebbe farli espellere dallo show.

Il G.S.T. comincia: si tratta di un’edizione mai vista prima. Si gareggerà in squadre e le prove verranno affrontate nel Globo, un edificio di simulazione. Insieme, i tre ragazzi scopriranno il prezzo dell’essere perfetti e quanto sarebbe facile essere felici e liberi…

E’ questa la trama di [Im]perfetti dello scrittore Luigi Ballerini. Nato nel 1963 a Sarzana, ma vive a Milano con la moglie e i suoi quattro figli;  è  medico e psicoanalista, giornalista, scrittore. Scrive di scuola, educazione e giovani su periodici e quotidiani, tra cui Avvenire e Il Sole 24 Ore. Tra le sue opere di narrativa più importanti si annovera anche IO SONO ZERO (2015) con cui ha vinto il premio Bancarellino nel 2016.

E’ con lui che hanno dialogato gli studenti del Liceo Ariosto  lunedì 28 marzo. Le classi del biennio partecipanti al progetto “Galeotto fu il libro” hanno letto ed esaminato il suo romanzo [Im]perfetti, distribuito dalla casa editrice Il Castoro
I ragazzi hanno formulato delle domande interessanti rivolte poi allo scrittore su ciò che avevano letto: Ballerini ha risposto in modo esaustivo, interagendo con gli stessi ragazzi, incoraggiandoli e invitandoli a porre domande non previste dal programma preparato.
Lo scrittore, inoltre, ha mostrato interesse verso ciò che piace loro, come il tipo di musica o le serie tv che ottengono maggiori visualizzazioni dalla loro fascia di età.
Alla fine dell’intervista, l’autore si è reso disponibile a firmare le copie del suo libro “[Im]perfetti” a chi avesse voluto.
Alle classi è stato chiesto quale fosse stata la loro impressione riguardo l’intervista. È stato espresso un sincero apprezzamento da tutti gli studenti partecipanti. Un incontro “perfetto”.

Beatrice Cestari, classe 2 Q Liceo Ariosto Indirizzo Scienze umane e gli studenti del gruppo Galeotto