L’evento dal titolo “Essere giusti nel proprio tempo” e’ stato presentato dal giornalista Oscar Buonamano sulla base del libro Il bene possibile di Gabriele Nassim, presente all’incontro per parlare della fondazione della Giornata Europea dei Giusti. Alla presentazione hanno assistito l’IIS Alessandro Volta e i Licei Scientifici Leonardo Da Vinci e Galileo Galilei di Pescara, gia’ coinvolte nel progetto.
La giornata del 6 marzo, definita da Nassim “miracolo italiano”, nacque quando quattro persone, tra cui lo scrittore stesso, si sono riunite con l’intento di raccontare le storie dei “Giusti”, ossia di quelle persone che nel corso della storia hanno combattuto contro il male, assumendosi le proprie responsabilita’ e non rimanendo indifferenti. In particolare nel libro, l’autore narra le storie di coloro che hanno salvato gli Ebrei, gli Armeni, e di coloro che si sono opposti agli attentatori e alle mafie. Per dare cuore a queste persone, era necessario creare dei “Giardini dei Giusti”, che tutt’oggi sono collocati in varie parti del mondo, come il famoso Giardino di Gerusalemme che conta piu’ di 25000 alberi, simboli di riconoscenza. La proposta di istituire la giornata del 6 marzo fu approvata dal Parlamento Italiano ed Europeo per la sua significativa importanza.
In una precedente intervista, Gabriele Nassim affermo’ che accanto alla memoria del male, bisogna costruire la memoria del bene: siamo abituati infatti a trattenere soltanto il male, ma e’ altrettanto importante ricordare anche chi ha compiuto del bene. Di fronte a un evento negativo, l’uomo puo’ scegliere se intraprendere la strada del bene, resistendo e opponendosi, o quella del male, rimanendo indifferente e sperando in un miglioramento.
Accade spesso che le persone, influenzate dalle “mode”, siano persuase da pensieri negativi; talvolta invece sarebbe necessario ascoltare se stessi ed elaborare un pensiero proprio per dimostrare la propria indipendenza e liberta’ di scelta.
In definitiva, l’autore invita i giovani a “diventare pescatori di perle”, ossia a far emergere le storie ancora sconosciute di chi ha lottato per il bene.
Camilla Russo, Simone Pasini
Nessun commento
Non ci sono ancora commenti, ma tu potresti essere il primo a scriverne uno.