Giovedì 10 maggio all’interno della Sala Blu alle ore 17 si è tenuto l’incontro su un’interessante e originale proposta sul rinnovamento del pensiero dell’umanità riguardo la nostra società.
Michelangelo Pistoletto ha deciso di fare un progetto di riforma della società attraverso l’arte.
L’umanità, secondo Pistoletto, deve cercare l’equilibrio della convivenza civile basandosi su Omniteismo e Demopraxia.
Il primo infatti serve a mettere in luce religione e persone secondo un giudizio proprio e di conseguenza riflette le responsabilità che ognuno ha; il secondo punto riguarda il potere che noi come individui di una società abbiamo di creare qualcosa di nuovo unendo insieme la dualità di una tesi e (naturalmente) della sua antitesi per ottenere così ciò di cui abbiamo bisogno per vivere bene all’interno di una comunità.
In tutto questo l’arte chiede aiuto alla scienza per creare un equilibrio tra finzione e natura. La soluzione è nella nuova rappresentazione di un infinito che aggiunge un terzo cerchio interposto tra i due laterali contenenti natura e artificio; l’uomo, nel cerchio centrale è colui che sol può unire le due cose.

Martina Delucca
Chiara Conti