“Conosci te stesso”: questa frase greca esprime uno dei punti fondamentali della conferenza, tenutasi nella sala gialla del Salone del Libro, con Alessandro D’Avenia e Andrea Marcolongo.

Come afferma la scrittrice, è fondamentale non cercare la perfezione ma scoprire e mostrare quello che si è veramente, dalla parte più allegra e spensierata a quella più triste e sofferente di noi. Non si deve aver paura di far trapelare le proprie emozioni perché si teme il giudizio degli altri.

A questo proposito non è un caso che l’autrice, nel suo libro “La misura eroica“, abbia preso come modello il mondo greco. Infatti addirittura Odisseo, Achille e i grandi eroi di quel tempo lasciavano trasparire il loro lato umano. Ne è un esempio il fatto che molti di loro, se non tutti, vengono presentati nei poemi per la prima volta mentre stanno piangendo.

A differenza della sua concezione attuale, l´”eroe” per i Greci non era il più valoroso o il campione, ma ogni singolo uomo che sceglieva di essere se stesso. Questa è proprio una parola chiave del libro e in greco corrisponde a ηρος (eros). La sua etimologia è stata inventata da Platone, così come quella di ερος (eros), amore. Due termini che oggi sembrano non avere nulla a che fare l’uno con l’altro, mentre questa lieve sfumatura grafica sottolinea la stretta relazione che invece hanno. Citando sempre Platone “non esiste uomo così codardo che amore non possa trasformare in eroe”.

È proprio l’amore che ci dà infatti la forza di spingerci ad agire, a rischiare, a superare quelle fragilità senza le quali non potremmo conoscere o essere noi stessi e a diventare così i veri eroi di cui parla Andrea Marcolongo, citando il mito degli Argonauti. Proprio costoro, i cinquanta che secondo la tradizione classica hanno compiuto il primo avventuroso viaggio per mare, hanno superato la loro inesperienza di vita che li rendeva “ragazzi” e hanno vinto la paura dell’ ignoto. Non erano i migliori, ma si sono lasciati guidare da quella passione che li rende ancora oggi memorabili, tanto da entrare a far parte della mitologia, che ha la funzione di fornire valori ed esempi da seguire.

Cordero Sofia, Laio Giovanni