Divorare carta o leggere libri, qual é la differenza?
Un libro molto particolare, Il mangiatore di carta, scritto da Edgardo Franzosini, é stato l’oggetto della conferenza tenutasi dalle 14.30 presso il caffè letterario del Salone del libro di Torino. I relatori sono stati, oltre all’autore del libro, Pier Franco Brandimarte, Gabriele Di Fronzo e Fabio Stassi.
Non soltanto la semplice presentazione di un libro che ha suscitato molto scalpore alla sua pubblicazione, ma una chiacchierata divertente e coinvolgente, trascinata dalle forti personalità dello scrittore e del presentatore.
La storia del libro si sviluppa attorno all’incontro immaginario tra l’autore e Honoré de Balzac – celebre scrittore del 1800 – e alla storia del protagonista Biren, duca di Curlandia, appassionato di libri a tal punto che arriva a divorarli letteralmente. Questo personaggio é tratto da uno dei romanzi di Balzac e Edgardo ha potuto conoscerne la vicenda attraverso un’amica che possedeva in casa un insolito quadro, che ritraeva proprio questo Biren mentre divorava un libro.
Oltre alla trama del libro l’autore ha ricordato quale sia l’importanza della lettura ed ha esortato a guardare la realtà da più punti di vista, per poterne cogliere le sfaccettature e ribellarsi quando qualcosa “non ci piace”. Infine ha rivelato la sua volontà di pubblicare un nuovo libro entro fine anno, una raccolta di poesie di Artur Cravan, poeta e pugile.
L’incontro si é concluso con l’intervento del presentatore che ha sottolineato come il libro di Edgardo Franzosini sia pieno di interstizi e squarci che fanno sognare il lettore e come attraverso il suo libro si possa vedere la realtà nella sua forma più pura attraverso l’immaginazione. Quindi mangiare per credere!
Nicholas Indemini Tardy
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