Spazio Eventi, terza giornata del Salone del Libro, ore 10:30.

Alessandro Barbano presenta la sua nuova pubblicazione Troppi diritti. L’Italia tradita dalla libertà, libro sul quale anche Maurizio Ferraris, filosofo e accademico italiano, ha espresso la sua opinione all’interno di un dibattito condotto da Federico Monga.

“Questo libro è una fotografia in controtendenza al mainstream della narrazione dell’Italia”: queste sono le parole con cui Barbano si rivolge al pubblico. Egli ritiene infatti che la crisi del nostro paese non sia soltanto di natura economica, ma riconosce in essa profonde cause sociali e culturali.

Il libro si focalizza su alcune preoccupanti problematiche, quali la fine dell’autorevolezza, il rifiuto del merito, lo scontro generazionale e in particolare sull’eccedenza di diritti, a proposito della quale l’autore conia il termine ”dirittismo”.  Questo neologismo è una trovata letteraria ed esprime in modo suggestivo il ”disancoraggio” dei diritti dai doveri di solidarietà sociale, politica ed economica, diritti che, da carburante delle democrazie, rischiano di diventare un fucile puntato contro le stesse.

Mentre Barbano ripone fiducia nei valori e nel corredo simbolico della democrazia, Ferraris sembra essere più scettico riguardo all’efficacia del pensiero rivoluzionario, che vede l’uomo come essere perfetto e fonte di bene, e confida maggiormente in una visione conservatrice.

Su un’ultima considerazione i due interlocutori si trovano d’accordo e riscoprono un’ovvia verità: spesso l’uomo ”preferisce le tenebre alla luce, rivelando la tendenza a farsi guidare dall’invidia dell’immediato vicino”.

 

Lara Bilancioni e Federica Bianchi