Giallo: un colore vivo come le raccolte di liriche dei tre giovani autori ospiti oggi all’incontro tenutosi alla Sala della Poesia. Stili diversi, visioni differenti, ma tutti e tre altamente convincenti nel proprio essere: sono Alessandro Bellasio, Maria Borio e Naike Agata La Biunda. Poeti della Gialla (iniziativa per la promozione dei giovani poeti della penisola curata da LietoColle e PordenoneLegge) presentano a Torino i loro nuovi lavori, dove l’anima “si gela nell’inchiostro delle parole”. Un incontro per pochi, raffinato, fine a portare in alto lo scenario poetico italiano, il quale troppo spesso viene lasciato in secondo piano.
Nel tempo e nell’ urto di Bellasio, il poeta vuole creare un dialogo con il tu che si sdoppia per ritrovare l’io intero attraverso versi talvolta brevi ed essenziali. L’altro limite, scritto dalla dottoressa Borio, ha come scopo intrinseco quello di mettere in relazione più campi di senso con una trasparenza di natura immaginaria, del tutto priva di fisicità. Infine, ma non per ultima, la poetessa La Biunda concepisce la propria opera Accogliere i tempi ascoltando come “lo spazio tra l’infanzia e il futuro”, dove la consapevolezza umana percepisce di essere passiva e ricerca quello spazio nascosto tra l’io e il tu.
Si parla dunque di trovare un equilibrio, un po’ come l’Italia sta cercando di fare a suo modo, per alzare il livello e uscire dalla mediocrità.
Futura Paladino, Chiara Leorato, Ines Rrokaj
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