L’incontro si apre con qualche breve spiegazione che il mediatore, l’autore Luca Bianchini, fornisce riguardo alla presentazione della X Edizione delle Olimpiadi della Cultura e del Talento. L’idea nasce da Daniele Ceccarelli, che all’epoca aveva solo 21 anni: impiegato al comune di Civitavecchia, si occupava al tempo dell’aspetto culturale della città; il programma di queste Olimpiadi nasce immaginandole non come concorso, ma come progetto cittadino. In seguito l’invito viene esteso alla provincia di Roma: questo porta ad un successo inaspettato, con una risposta di 500 iscritti alla prima edizione. Il concorso si apre ai ragazzi delle superiori, provenienti da qualunque città, con la possibilità di creare squadre miste.

In seguito la parola passa a Domiziana Loiacono, presidente dell’associazione (o come preferisce farsi chiamare “responsabile dell’organizzazione”) e ad alcuni vincitori delle ultime edizioni. Ma in cosa consistono esattamente queste Olimpiadi? La prima fase è dedicata esclusivamente all’aspetto culturale, attraverso una serie di test di carattere generale, per poi proseguire nella seconda fase, dedicata al talento. Quest’ultima permette ad ogni gruppo partecipante di esprimere in totale libertà; cantando, ballando o addirittura risolvendo un cubo di Rubik bendati.

L’incontro si conclude con le novità della X Edizione e le indicazioni delle semifinali e finali nazionali; un esempio ne è la possibilità di iscriversi online, facilitando la partecipazione al progetto per tutte le scuole d’Italia.

Carolina Fanzago e Vesna Frangipane