Cambio registro non è soltanto un album musicale del rapper Blue Virus, ma anche il titolo e il filo conduttore dell’incontro tenutosi oggi nello spazio Stock. Con l’artista torinese era presente anche Paola Zukar, manager di artisti del calibro di Fabri Fibra e autrice del libro Rap, una storia italiana edito da Baldini e Castoldi nel 2017.
Insieme hanno illustrato le tendenze e le novità della scena rap italiana, un genere in continua evoluzione. Le piattaforme social, prima fra tutte Instagram, hanno un ruolo fondamentale nel successo di un rapper o di un artista in generale: farsi notare è diventato molto più facile. Altri strumenti, come Spotify e l’applicazione TRX, stanno conoscendo inoltre uno strepitoso successo, a discapito di YouTube e dell’antichissima radio, ormai in declino.
La storia del rap è lunga e travagliata e ha conosciuto anche molti alti e bassi: all’inizio si è presentato il problema della lingua (è più difficile scrivere testi in italiano rispetto all’inglese); ora il problema è l’eccessiva presenza di artisti e la conseguente facilità di incidere brani, a volte scadenti. Ci sono due aspetti che impediscono al rap di realizzarsi al meglio: il pubblico e gli artisti italiani danno ancora troppa importanza alle parole, rispetto al suono e alla musicalità del testo, e ci sono poche rapper donne.
Livia Bonello, Lorenzo Presta SMS Caduti di Cefalonia
Alan Poggio Tutor Fuorilegge
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