Quando ti guardi allo specchio e vedi riflessa una persona che non ti corrisponde affatto, mille sono gli interrogativi che arrivano alla mente: “Come ci sono arrivato?” Questo é quello che é successo a Roberto Emanuelli, autore del libro “Davanti agli occhi“, quando a venticinque anni ha deciso di lasciare la sua vocazione artistica per un impiego più sicuro economicamente come quello del broker finanziario.
Ci racconta che diventó cosí una persona cinica, sbagliata, un fantasma che non viveva , ma sopravviveva. In quel momento per non morire aprí un blog, sua unica via di fuga dalla quotidianità. Inizió a raccontare della morte di suo padre e inizió a piacere ai lettori che gli chiesero di raccontare di se e della sua vita e diede un’altra possibilità alla sua persona. Fu cosí che uscí questo romanzo, quasi totalmente autobiografico, pubblicato prima autonomamente e poi da un piccolo editore indipendente. In pochi mesi raggiunse le classifiche dei libri più venduti online, poiché le grandi librerie non lo tenevano. Fu cosí che Rizzoli lo chiamó per una terza pubblicazione, che gli permise di raggiungere la notorietà.
Ci racconta che aveva bisogno di raccontarsi e di sfogarsi, e un grande aiuto gli fu dato da quei primi followers sul blog, che poi iniziarono a seguirlo sui social, e costituirono pian pianino la sua “famiglia”. Una famiglia che si allargó sempre di più e che lo sostiene, e che gli ha permesso con perseveranza e un pizzico di fortuna di realizzare i propri sogni. L’autore conclude ringraziando i fans, donne che si possono rispecchiare nel libro e uomini che, come suggerisce qualcuno tra il pubblico, possono trarre ispirazione dal suo romanzo utilizzandolo come “chiave per entrare nel mondo delle amate” e incitando tutti a credere nei propri sogni che se portati avanti possono vincere ogni pregiudizio.
Chiara Sanvincenti e Alice Artico
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