“Il miglior antidoto al catastrofismo è l’azione” ci hanno detto gli attivisti di Greenpeace durante l’incontro di oggi al Salone, in occasione della pubblicazione del primo libro sui trentadue anni di lavoro di questa organizzazione, edito da Minerva Edizioni.

L’editore Roberto Mugavero ha avuto l’idea dopo aver assistito alla mostra del trentennale al Maxi di Roma. Il libro racconta,  attraverso le foto e i racconti personali di quaranta protagonisti, la storia di questa organizzazione che lotta per migliorare le condizioni ambientali del nostro Paese e del mondo.

Greenpeace è una grande comunità che nasce nel 1971 per fermare le azioni nucleari negli Stati Uniti e che, col tempo, ha spaziato in tanti ambiti, affrontando problematiche inerenti ad esempio gli oceani, gli OGM, le foreste, il buco nell’ozono e l’inquinamento in generale. I volontari, gli attivisti e i sostenitori sono tanti, ma non abbastanza rispetto ai problemi  del nostro pianeta. L’intento di Greenpeace è proprio quello di passare all’azione, un’azione mirata, decisiva: già troppe volte nella storia abbiamo ignorato i problemi del nostro ambiente, e in più non esistono tra le nazioni accordi riguardanti l’ecologia!

“Ognuno di noi è un fiocco di neve che si può sciogliere al sole, ma insieme formiamo una valanga”: è così che si conclude l’incontro, è questo lo spirito di Greenpeace!

Aurora Fresia e Livia Bonello SMS Caduti di Cefalonia.