“C’é una città in cui ogni cosa nasce, si muove e si trasforma sotto una stella che guarda immobile tutto ciò che accade: Torino”
12 maggio, ore 16:30.
Un qualsiasi sabato pomeriggio.
Una giornata specchio del meteo: cielo plumbeo e spento che preannuncia pioggia.
Una pioggia che, però, durerà poco. Giusto il tempo di creare disagio e malumore alle persone.
Ma sono proprio questo pomeriggi noiosi che si possono trasformare in unici e magici: basta entrare in una stanza piena di libri e calore umano e leggere storie.
Ed é proprio questo quello che é successo ai Magazzini Oz: in poco più di un’ora si è percorsa la storia di Torino grazie a sentieri di vita presenti e passati, racconti, poesie e stimoli legati all’arte.
Attraverso alcuni passi del libro “Sotto una buona stella: guida narrativa alla scoperta di Torino” abbiamo imparato a conoscere persone note e non, che hanno vissuto la nostra città e che ne hanno potuto assaporare e capire la storia.
E anche come questa Torino possa essere magica e misteriosa.
Qui la stessa persona può incarnare emozioni positive e negative.
Un’ora in cui il tempo fuori sembrava essersi fermato, tutto girava attorno alle voci profonde e piene di passione dei lettori che ti immergevano dentro la storia, le storie. Le nostre storie.
Hanno citato molti eventi avvenuti a Torino, come il Boom dello sviluppo industriale o il periodo delle Olimpiadi, ricordandoci come questa sia una città d’arte, un sentiero fra architetture e scorci romantici.
Una città che, con l’aiuto di un paio di cuffiette nelle orecchie che producono parole e musica, si anima come un’opera d’arte ricca di colori accesi da riportare su una tela; colori carichi di emozioni pesanti, impressi da Marco Sciarpa con la sua spatola su un’opera ispirata a quella di Luca Malimpensa.
Tutti noi dovremmo vivere nelle nostre città come dei turisti. Sempre. Ogni giorno.
Avendo gli occhi spalancati per l’emozione di conoscere nuovi particolari di luoghi noti, o di scoprire angoli sconosciuti del meraviglioso capoluogo piemontese.
E lo stupore di chi cerca storie e ricordi da portare nel cuore come un viaggio.
Un viaggio senza fine.
 Matilde Manca (Liceo scientifico Copernico)
Valerio Giunta (Liceo Majorana)