Scuole secondarie di secondo grado
Andrea Pomella (1973) scrive sul Fatto Quotidiano online, su Doppiozero e Rivista studio. Autore di monografie d’arte, tra le altre su Caravaggio e Van Gogh, ha pubblicato il saggio 10 modi per imparare a essere poveri ma felici (2012) e il romanzo La misura del danno (2013). Nel 2018 ha pubblicato con ADD Anni Luce, candidato nella dozzina del Premio Strega, e con Einaudi L’uomo che trema.
Anni luce è un romanzo di formazione, e i Pearl Jam sono la colonna sonora di uno spazio di luce e di ombre che ha affascinato una generazione. «Ten, il primo disco dei Pearl Jam, uscito nel 1991 fu un treno che travolse la mia giovinezza. Venticinque anni dopo, decisi di scriverci un pezzo, la ricorrenza lo meritava. Il treno passò di nuovo sopra le mie rovine trascinandosi dietro tutto ciò che si metteva in moto quando dalle casse dello stereo fluiva una loro canzone, il vortice di angosce, divertimenti, memorie, furori, gioie, inquietudini che si incanalava attraverso la loro musica. Anni luce riguarda, certo, i Pearl Jam. Ma non solo. È la storia di un’amicizia, di chi mi fece conoscere i Pearl Jam: il compagno di sbronze, l’amico, il viaggiatore, il chitarrista geniale, il folle, il saggio, l’esagerato, l’imprevedibile, il lunatico Q.»
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