Il giornalista Federico Pace ha tenuto un incontro aperto con la presenza di alcuni studenti del liceo Galileo Ferraris di Torino, per fornire una “guida alla stesura di un articolo”. Queste sue lezioni avranno luogo in tre giornate nelle quali i ragazzi impareranno gli elementi fondamentali di un buon articolo.

Per iniziare Pace ha  parlato dell’esistenza di varie forme di articolo con caratteristiche diverse a livello di genere, forma e lunghezza, precisando però che l’aspetto fondamentale deve essere il contenuto, che deve:  raccontare ” l’espressione di una testimonianza di qualcosa che si è visto “, coinvolgere il lettore e fornirgli le informazioni necessarie per comprendere al meglio la vicenda.

Dopo questa introduzione generale, si è dedicato alla spiegazione degli elementi strutturali di un articolo, scomponendolo in vari passaggi:

  1. TITOLO: per prima cosa deve attirare l’attenzione, accennare al fatto senza svelarlo completamente; vi sono diverse modalità per ottenere questo risultato, tenendo però anche conto della piattaforma su cui si lavora. Se la piattaforma è il web, dovrà essere presente in esso una chiara parola chiave che permetta la sua ricerca. Infine è molto importante la coerenza dell’articolo rispetto ai fatti.
  2. INIZIO: è forse uno degli aspetti più importanti di un buon articolo, in quanto unica possibilità per fare una buona impressione sul lettore. Esso deve essere preciso ma sintetico. Spesso però non è un’impresa semplice trovare il giusto attacco, dal momento che anche gli scrittori più esperti trovano l’ispirazione solo ad articolo concluso.
  3. STRUTTURA: per prima cosa bisogna strutturare il proprio articolo in tre o quattro parti principali su cui si vuole ragionare, costruendosi così una scaletta generale. In secondo luogo si deve procedere trovando un collegamento tra i vari argomenti in modo da trovare un filo conduttore, facendo anche uso di domande retoriche.
  4. CHIUSURA: è possibile scegliere diverse modalità, come ad esempio la chiusura-sintesi, che riprende gli argomenti più essenziali; oppure la chiusura in prospettiva, che tramite una frase ad effetto stimola il lettore ad immaginare cosa può succedere in futuro.

Rileggere a distanza di uno o due giorni può aiutare a individuare delle parti superflue che si possono eliminare per alleggerire la lettura.

Durante la spiegazione dei vari passaggi il giornalista ha fornito alcuni esempi di testate giornalistiche importanti, in particolar modo il New York Times. A questo proposito ha raccontato la vicenda Gay Talese e il suo articolo “Sinatra ha il raffreddore”. Il famoso giornalista, dopo aver lasciato il New York Times per unirsi ad un giornale settimanale Esquire, si dedicò, sotto richiesta del direttore, a scrivere il profilo di Frank Sinatra, ma dovette fare i conti con il rifiuto da parte del cantante di farsi intervistare. Gay tuttavia non rinunciò al suo compito e decise di procurarsi le informazioni necessarie in un altro modo: fece un’indagine a cerchi concentrici intorno al personaggio intervistando le persone con cui veniva a contatto nella vita quotidiana come la sarta, arrivando così a conoscerlo pur non avendolo mai visto e mai conosciuto. Il suo articolo che parlava degli aspetti meno conosciuti di Sinatra, si può definire una sorta di manifesto del giornalismo narrativo, con Talese fondatore. Con questa sua spiegazione voleva invitare i ragazzi a essere creativi e a cercare le informazioni anche andando in profondità.

A fine incontro è stato disponibile a rispondere ad alcune domande dei ragazzi riguardo ad eventuali difficoltà.

Caterina Marchini e Serena Conte,
Liceo Alfieri Torino