Nell’Arena BookStock Fabio Geda ha presentato il libro vincitore del “Premio Strega Ragazze e Ragazzi +11” : “The Stone” di Guido Sgardoli (Piemme). Lo scrittore ha iniziato a raccontare il suo lungo percorso letterario cominciato con i fumetti, sottolineando come anche i disegni riescono a trasmettere sensazioni, proprio come le parole. Ha scritto i primi racconti a undici anni, purtroppo non è stato supportato dai suoi genitori neanche successivamente: la scrittura per loro non era un vero lavoro. Solo dopo molto tempo ha proposto i suoi lavori a delle case editrici; l’attesa della pubblicazione non lo ha scoraggiato, infatti secondo lui “dopo tanti anni di scrittura, diventa più facile e divertente”. Ci spiega che inizialmente scriveva storie comiche con protagonisti animali, ma solo successivamente si è reso conto che quel genere non faceva per lui. Si è appassionato a Stephen King che è diventato il suo scrittore preferito da cui ha appreso alcune tecniche di scrittura; si è addirittura cimentato a “sfidarlo” con la stesura di “The Stone”.
Il racconto è ambientato a Levermoir, un’isola immaginaria irlandese, dove tutti gli abitanti si conoscono. Qui abita Liam, un ragazzo che dopo la morte della madre trova una pietra con delle strane incisioni. Il misterioso suicidio di un abitante dà il via ad una serie di macabri episodi dopo i quali Liam trova altre pietre simili. Inizialmente non capisce l’effettivo legame e potere delle pietre che potranno salvare l’isola da un mistero inspiegabile.
Dopo aver brevemente introdotto il suo libro, Sgardoli ci ha raccontato che per scriverlo ha preso ispirazione dalla serie “Prigionieri delle Pietre” che l’aveva spaventato da bambino. Alla domanda di un bambino tra il pubblico che voleva sapere come avesse superato il blocco dello scrittore di cui aveva sofferto, ha risposto: “Il modo migliore per avere nuove idee è prendere una pausa e svagarsi, uscire con gli amici, poi le idee verranno da sé”.
Monica Liotta Francesco Rossotto Tutor
Redazione FuoriLegge
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