Milano, inizio anni ’80. Marghe, 18 anni, è appena salita sulla macchina del padre dopo essere uscita dal carcere. L’accusa è di fiancheggiamento a banda armata e la madre, avvocato, è riuscita a farle ottenere uno sconto di pena convincendola a fare i nomi di alcuni dei suoi compagni.
Da questo scenario prende il via la narrazione di “Cose più grandi di noi”, l’ultimo romanzo di Giorgio Scianna, che abbiamo incontrato in occasione della presentazione condotta insieme a Fabio Geda al Salone del Libro. Rispondendo alle nostre domande l’autore ha sviscerato i temi principali del libro, che ruota attorno al dissidio interiore della protagonista, combattuta tra i suoi vecchi amici e i loro ideali rivoluzionari e il distacco dalle azioni criminali che questi compiono per manifestare la propria ideologia.
Proprio verso la fine degli “Anni di piombo”, in cui è ambientato il romanzo, stava prendendo forma la legge sui pentiti, che prevedeva degli sconti di pena per i cosiddetti collaboratori di giustizia. Scianna ricorda un episodio personale relativo al decreto, raccontando gli opposti punti di vista di due professori della Facoltà di Giurisprudenza che frequentava. Il primo era completamente contrario a trattare con i criminali rinunciando all’ideale di giustizia, il secondo era invece protagonista attivo della stesura del decreto di legge. Anche a questa pesante contrapposizione si riferisce il titolo “Cose più grandi di noi”, poichè la linea di confine tra giusto e sbagliato era tanto sottile quanto volubile e soggettiva.
Intorno alla figura di Marghe ruotano altri personaggi diversi e tutti incisivi. I genitori si rapportano in maniera decisamente diversa con la figlia; il padre risulta affettuoso e protettivo, mentre la madre è più severa e autoritaria, per quanto abbia diverse affinità caratteriali con la figlia, nascoste il più possibile da entrambe.
In questo retroscena familiare si afferma nella storia la figura del fratello minore di Marghe, Martino, che con il suo affetto genuino riesce a tirare fuori il meglio dalla sorella e a mantenere unita la famiglia in un momento di fortissima crisi, diventando il vero e proprio motore della storia.
L’intera vicenda si basa sul contrasto tra la vecchia Marghe, che mette al primo posto le idee e la nuova, che non riesce ad acconsentire al sacrificio delle persone in nome delle ideologie.
Caterina Marchini, Roberta Fois, Alessandro Mauceri, Matteo Sartini, Benedetta Casella, Sonia Parrone
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