Trovare il libro che ti cambi la vita è l’unico modo per contagiare i giovani e farli appassionare alla lettura. Questo sostengono Antonella Cilento e Sandra Petrignani, autrici rispettivamente di Non leggerai e La persona giusta, i due nuovi romanzi della collana ARYA di Giunti Editore dedicata ai giovani adulti. Ed erano proprio questi giovani adulti a riempire la Sala El Dorado venerdì 10 maggio, dove la autrici sono state presentate da Fabio Geda e intervistate dalle ragazze del gruppo Galeotto fu il libro… del Liceo Ariosto di Ferrara.

Questa fascia d’età è infatti quella giusta per far conoscere ai ragazzi i libri e le emozioni che possono suscitare, come è successo alle due autrici: Antonella Cilento si è riconosciuta in uno dei racconti de Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, mentre Sandra Petrignani si è innamorata di Heathcliff di Cime tempestose. E’ proprio l’identificarsi nei personaggi che leggiamo che fa scattare in noi la scintilla di questa attrazione inevitabile per i libri: la letteratura, in fondo, parla di noi. Per questo scrivere di e per i giovani è necessario perché anche loro possano ritrovarsi in questo mondo affascinante che non solo ci porta lontano, ma che è anche in grado di riflettere la nostra realtà.

Adolescenti come tutti gli altri, divisi tra famiglia, scuola, amore e amicizia, si trovano improvvisamente in balìa di una situazione che sembra più grande di loro, ma che in realtà riescono ad affrontare e gestire con più coraggio di quello dimostrato dagli adulti che li circondano. Rendere i giovani consapevoli dell’immenso coraggio e potere in loro possesso è lo scopo di queste storie, scritte da chi nei giovani ci crede.

Così si arriva a parlare di Greta, la sedicenne svedese che ha iniziato una lotta coraggiosa contro il cambiamento climatico. E Greta è giovane, donna e affetta dalla sindrome di Asperger: un esempio potente e rumoroso della forza dei giovani e dell’importanza del loro coinvolgimento nei problemi sociali, con uno sguardo lucido al loro futuro.

Questa ribellione si oppone spesso, secondo le autrici, all’indifferenza collettiva degli adulti, che sempre di più rifiutano l’arte e la bellezza in favore del denaro e della comodità. Ma il cambiamento è possibile, e la lettura può esserne una parte integrante: leggere è una cosa pericolosa, ma è l’unico modo per correre i rischi necessari a cambiare il nostro futuro.

Martina Piscitelli e il gruppo galeotto – Liceo Ariosto