Libertà, indipendenza, amore. Queste le tre componenti fondamentali per Rocco Siffredi, intervistato con la moglie Rosa Caracciolo sabato 11 maggio da Melissa Panarello e Chiara Tagliaferri per il podcast Love Stories.

Se si pensa Siffredi, difficilmente viene in mente qualcosa di diverso dal sesso, ma a questo incontro si è presentato nel suo aspetto più sentimentale. Ha parlato della madre, che ha giocato un ruolo fondamentale nella sua vita: è stata l’unica a supportarlo fin da subito nel suo desiderio di diventare pornoattore. Il vuoto lasciato alla sua morte è stato parzialmente colmato solo dall’incontro con la moglie, che Rocco è convinto gli sia stata mandata proprio dalla madre. Il loro matrimonio dura da ormai venticinque anni e ha portato due figli: Lorenzo e Leonardo. Per Rocco l’amore è il senso della vita anche se è difficile a volte conciliare affetti e lavoro. Rosa però non è quasi mai stata gelosa del marito, perché “sa come funziona” in quel campo, sa che le attenzioni che dà a lei non le dà alle “altre”. L’unica volta è stata quando Rocco ha dovuto recitare in un film non hard e interpretare la parte di un uomo innamorato di una donna. “So che quando fai le cose, le fai fino in fondo”, gli ha detto Rosa. Nonostante tutto, lei è per Rocco fondamentale: gli ha dato quella “parte di uomo” che a lui mancava, una famiglia.

L’attore però non si è limitato a questo racconto  sentimentale e ha affrontato anche le tematiche più piccanti del suo personaggio. La verità, ha detto, sta alla base della sua professionalità: “non si può essere più nudi di così davanti al pubblico”. Il suo rapporto con la sessualità è sempre stato intenso: fin da ragazzo ha sentito la necessità di “scoprire di più”. Non si è mai lasciato fermare da chi lo vedeva in cattiva luce, perché sostiene che “le persone giudicano sempre chi non fa quello che fanno loro”: questo è il desiderio di indipendenza che l’ha sempre guidato.

Supportato da una forte personalità, Rocco ha mostrato grande sicurezza portando sul palco la storia di una famiglia non convenzionale come la sua.

Martina Piscitelli, Maria Guandalini – Liceo Ariosto

Leggi anche l’articolo della redazione del Salone del Libro