Tra risate e chiacchiere leggere si è svolto l’incontro di questa sera in Sala Oro con Sophie Kinsella e Jojo Moyes, autrici di La famiglia prima di tutto! e Sono sempre io. Nonostante abbiano raggiunto un enorme successo, entrambe affermano di non essere mai state in competizione tra loro: le due scrittrici britanniche, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, condividono una splendida amicizia da ormai quindici anni e si sostengono l’un l’altra durante la stesura dei loro romanzi. Sophie ha infatti reso noto come, nei momenti in cui a tenerle compagnia sono unicamente i personaggi che inventa, sia per lei una grande gioia avere accanto una persona che comprende i suoi sforzi e le sue difficoltà.
La conferenza si è svolta come un’intervista doppia: Sophie e Jojo si sono interrogate a vicenda sulla loro vita da scrittrici e sulle loro abitudini, accennando solo brevemente alla trama dei loro ultimi romanzi. Tra i vari temi affrontati, il più significativo è stato quello dell’ispirazione: da quali situazioni si prende spunto per raccontare una storia? Quali posti frequentano gli scrittori a caccia di idee? La riposta è stata per entrambe la stessa, i caffè. Luoghi di aggregazione e di continuo viavai, i caffè possono davvero essere d’aiuto in questa situazione. Kinsella ha raccontato in merito un divertente aneddoto: mentre stava seduta al tavolino di un caffè, cercando di decifrare qualche conversazione interessante, un affascinante uomo americano, avvicinatosi, le ha chiesto con voce profonda:” Mi scusi signora, potrebbe gentilmente dare un’occhiata al mio portatile mentre sono via?”. Colpita dal suo bell’aspetto e dalla richiesta un pò insolita, l’autrice ha deciso di trascrivere quest’incontro nel suo ultimo libro come nodo centrale della narrazione.
Jojo Moyes ha infine concluso discutendo dell’adattamento cinematografico del suo romanzo Io prima di te. La scrittrice ha collaborato alla realizzazione del copione e si è divertita a seguire la realizzazione delle scene sul set. In tema di collaborazione, le due autrici hanno sostenuto che non sarebbero mai in grado di scrivere un libro insieme, in quanto entrambe troppo “inglesi” e “maniache del controllo”. Quindi, sebbene passino molto tempo insieme e siano entrambe abili scrittrici, preferiscono, in ambito lavorativo, separare le loro storie.
Alisia Rizzi e Roberta De Gioanni
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