Sabato 11 maggio Cristina Cattaneo ha presentato con l’aiuto di Vito Mancuso il suo ultimo libro “Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo” nella Sala Rossa del Salone.

Durante il suo intervento ha sottolineato come nel raccontare il suo lavoro si fosse prefissata due obiettivi principali: innanzitutto quello di aiutare i vivi. Infatti per quanto sia importante ridare una dignità alle vittime, è altrettanto importante restituire loro un nome affinchè i le famiglie possano riavere i propri cari. L’autrice spiegava come non si tratti solo di un fattore psicologico, ma anche burocratico, in quanto dà la possibilità ai familiari di richiedere un certificato di morte.

Il secondo obiettivo era quello di assicurarsi che la memoria del grandissimo altruismo dei volontari italiani che si sono occupati del disastro del 15 aprile 2015.

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistarla e porle ulteriori domande.

Eleonora LIberti e Stefano Serafino
Liceo Alfieri

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