“La parola ci permette di sviluppare la nostra fantasia.”

Miguel Rojo, classe 1957, scrittore e insegnante spagnolo, ha presentato il suo libro “Ti starò sempre accanto” sviscerando il sentimento di vendetta e le sue conseguenze.

L’autore, fin da giovanissimo, ha sempre nutrito un certo interesse nei confronti del comportamento umano, che cerca di approfondire documentandosi il più possibile attraverso la televisione, la radio e i giornali. Proprio da questi ultimi nasce l’ispirazione per questo romanzo; anni fa, Miguel lesse di un padre belga che, per vendicarsi della moglie, che lo aveva lasciato, rapì le loro due figlie. La sua meta era l’Italia ma non riuscì mai a raggiungerla: annegò le sue figlie e si suicidò subito dopo. Il vicinato, però, ha sempre descritto l’uomo come un padre amorevole e pieno di attenzioni verso le figlie ed è proprio questo che scatena in Miguel il desiderio di comprendere le motivazioni che possono spingere un padre così affettuoso a compiere un gesto tanto atroce.

Dopo due anni e mezzo di scrittura, Rojo rivela di aver stabilito un rapporto di empatia con il protagonista che, anche se non giustificato, ha le proprie motivazioni e crede di fare la cosa giusta, nonostante, di fatto, commetta un crimine.

Il fatto che questo sentimento provochi delle conseguenze durature rende la vendetta “l’arma più letale per l’essere umano.”

Roberta Fois e Sonia Parrone, Liceo Alfieri