“Terzo tempo” è una collana di romanzi d’amore i cui protagonisti sono accomunati dalla riscoperta del sentimento in età già matura. La casa editrice Giunti, accettando la proposta di Lidia Ravera, pubblicherà quattro romanzi durante l’anno corrente, e ben sei nell’arco del prossimo. L’autrice, scrittrice da più di quarant’anni, sceneggiatrice e “talent-scout”, ha individuato accoppiate vincenti di “romanziere” e “non-romanziere”, riuscendo quindi a bilanciare visioni diverse dello stesso tema e focalizzando l’attenzione sempre sull’affrontare l’età matura in modo ironico. I primi due romanzi, scritti rispettivamente da Brunella Schisa e Emanuela Giordano, affrontano le storie di abbandono e di rinascita sentimentale di due donne sessantenni. La prima autrice tratta principalmente il tema del tradimento e del sostegno dell’amicizia: dopo 25 anni di matrimonio, la protagonista Emma subisce il dramma della separazione e si ritrova a dover ricostituire la propria vita da capo. Anche la seconda storia, allo stesso modo, mette in luce la paura di ricominciare e di provare sentimenti travolgenti dopo aver provato la sconfitta di un amore fallito. La rivalutazione della terza età è quindi il tema fondamentale della collana: si tratta di una “rivoluzione culturale” che cerca di abbattere i pregiudizi e gli stereotipi sull’invecchiamento, soprattutto femminile, e che cerca al contempo di supportare il ruolo attivo che questa generazione può mantenere, forse per la prima volta nella storia, dato il boom demografico e la maggiore aspettativa di vita. Sebbene siano condannati ad essere considerati “saggi”, gli uomini e le donne di questa età sono, secondo l’autrice, soprattutto “ricchi” di esperienza, vita, parole, sguardi, paure. L’ironia è il “paletto interiore della collana” che permette di guardare alla restrizione del tempo e alla morte con sguardo distaccato, che riesce a “ferire e rimarginare contemporaneamente”. L’ironia è anche alla base di una visione della vita ispirata alla “leggerezza”, ossia la capacità di guardare le esperienze negative in modo da stemperarle e da farle rimanere autentiche allo stesso tempo. L’orgoglio è alla base di un invecchiamento felice perché consapevole delle proprie potenzialità. La collana viene quindi caldamente consigliata a chi fa attenzione al tempo e legittima la possibilità di sedurre ed essere sedotti: i romanzi sono rivolti a tutti, dai più giovani ai più maturi, dalle donne agli uomini che spesso sono diffidenti nei confronti del genere rosa. Desideri ed emozioni non muoiono mai, non c’è età in cui il sentimento diventa cieco ed è per questo che non bisogna dimenticare che il tempo è un dono che va vissuto pienamente, superando le barriere sociali e culturali.

Ludovica Fraschilla,Federica Interlandi e Elena Migliore