All’interno della sala consiliare del palazzo della provincia, l’autore e insegnante di lettere Eraldo Affinati ha presentato il suo ultimo romanzo: “ Via dalla pazza classe: educare per vivere”, che ha come tema l’insegnamento. L’autore ha spiegato come, secondo lui, il tradizionale sistema scolastico sia ormai troppo artificiale e obsoleto. Il metodo più efficace sarebbe quello basato sul rapporto personale tra studente e professore. Parlando delle sue esperienze di vita ha raccontato di essere impegnato all’interno della “Città dei ragazzi” a Roma, un centro specializzato dedicato completamente all’ accoglienza di minorenni stranieri non accompagnati. Questa esperienza lavorativa lo ha particolarmente segnato, tanto da dedicare gran parte del suo tempo alla conoscenza approfondita della vita dei suoi studenti, visitando i loro luoghi di nascita, prima in Marocco e poi in Gambia. Quest’ultimo viaggio, una volta tornato a Roma, ha portato l’autore a chiedersi cosa potesse fare per aiutare tutti coloro che scappano dal proprio paese d’origine per raggiungere l’Italia. In accordo con la moglie ha fondato la scuola “Penny Wirton”, il cui scopo è quello di insegnare la lingua italiana agli stranieri. La particolarità di questa scuola è che i collaboratori  sono tutti volontari e numerosi sono i giovani studenti che hanno aderito al progetto. Affinati ha concluso il suo incontro spiegando il significato del titolo del suo ultimo libro: “via dalla pazza classe” significa scappare simbolicamente da questo metodo educativo tradizionale e trovarne uno più efficace, “Educare per vivere” significa che coinvolgere delle persone per il raggiungimento di un obiettivo da senso alla vita di un individuo.

Camilla Frara, Mark Marianello

Liceo Grigoletti, Pordenone