Da ormai 14 anni, intorno alla data del 17 maggio, vengono organizzati svariati eventi in tutta Italia in onore della Giornata Mondiale contro l’omotransfobia. Per celebrare questa ricorrenza l’ex parlamentare Vladimir Luxuria, celebre attivista nota soprattutto per essere un personaggio televisivo, oltre che una scrittrice, attrice, cantante e drammaturga, ha ricordato quanto sia importante non dimenticare le storie di chi paga con i lividi, le botte sul viso e le ferite sul cuore la propria essenza: queste cicatrici sono medaglie alla resistenza di chi non si arrende e continua a credere nella principale libertà. Durante l’incontro è stato citato il libro bassaniano Gli occhiali d’oro, la storia d’amore di un giovane ragazzo ebreo e di un medico. È poi intervenuta Angela Cervi a citare Maurice, la storia di due giovani universitari di Cambridge che dopo essersi innamorati decidono di frequentarsi per due anni, sino a quando Clive, uno dei due protagonisti, decide di sposarsi con una donna per salvare le apparenze (nel 1987 James Ivory si ispirerà a questa storia per un suo film). La coordinatrice del concorso documentari Lovers Film Festival si è poi presentata consigliando Carol, la vicenda amorosa di una giovane fotografa newyorkese la quale si invaghisce della protagonista, alle prese con un difficilissimo divorzio (da questo romanzo Todd Haines si è ispirato per l’omonimo film vincitore della Palma d’oro). Alessandro Uccelli, responsabile dei cortometraggi al Lovers Film Festival, ha poi rievocato un caposaldo della cinematografia tematica degli ultimi 20 anni: I segreti di Brokeback Mountain, in cui il tema dell’omofobia è centrale su più livelli, ed è motore di drammi e infelicità.
Andreea Quaglia e Marta Atzei, Liceo Alfieri, Torino
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